Edizioni De Padova
Negli anni 60 Maddalena De Padova importa dagli Stati Uniti Il concetto delle “connessioni”: l’innovazione stilistica sta nel legare i singoli oggetti, i pezzi di arredo all’ambiente nel quale si trovano; non vende un pezzo di design, crea uno stile nel quale gli oggetti, i mobili sono in armonia fra di loro e con lo spazio che li accoglie.
Nel 1984 Maddalena decide di dare vita a una linea di mobili e oggetti a marchio De Padova. Nascono così i primi pezzi delle Edizioni De Padova, che diventeranno poi la collezione “è De Padova”: il design contemporaneo disegnato da Achille Castiglioni, Vico Magistretti, Dieter Rams si mescola con oggetti di design anonimo per arredare uno spazio domestico ma anche risolvere l’arredo di uno spazio lavorativo.
Dopo le Edizioni di Maarten Van Severen (LC03 nel 2003 e LL04 nel 2004), Paolo Tilche (Rea e Silvia nel 2018), Fratelli Monti (T.54 nel 2018), De Padova presenta quattro ulteriori Edizioni:
Paul McCobb: designer americano degli anni 50/60 con una vasta produzione di pezzi di arredo, accessori, tessuti e progetti di interior design. Dalla sua scomparsa nel 1969 i suoi oggetti non vengono messi in produzione; oggi un rinnovato interesse per la produzione stilistica di quegli anni genera delle riedizioni. De Padova ha scelto la poltrona classica del 1956 Wingback.
Jens Risom: designer americano, ha portato l’estetica scandinava negli Stati Uniti giocando un ruolo significativo nel design del XX secolo con una produzione di straordinarie poltrone, tavoli, sedie. De Padova mette in produzione il coffee table Connecticut del 1965.
Tono Morganti: architetto e designer Milanese, con più prodotti disegnati per aziende italiane. De Padova edita il tavolo Carlo disegnato nel 1989 e rivisitato insieme a Renato J. Morganti.
Paolo Tiche: architetto, imprenditore e designer Milanese. De Padova presenta la lampada Anna, originariamente disegnata nel 1962